
Piani educativi
La progettazione di un piano educativo ed affettivo previsto per i bambini di asilo nido ha lo scopo di garantire ogni giorno esperienze di crescita e di apprendimento. In questo contesto, i bambini imparono a conoscere se stessi e gli altri, a comunicare, a svolgere le prime prime piccole attività manipolative, grafiche, costruttive, ad esplorare autonomamente tutto ciò che li circonda. Per il raggiungimento di questi obiettivi, si rende necessario differenziare i bambini per fasce d'età, considerando che le esperienze di ognuno dovranno inevitabilmente essere distinte.

Piano socio-educativo ed affettivo per i bambini di età inferiore ai 14 mesi
A questa età, le attività si focalizzeranno sulla routine, sul gioco di scoperta dell'ambiente e di conoscenza con i bambini e gli adulti che vivranno con loro questa nuova esperienza verranno proposte attività semplici attraverso il gioco euristico, la manipolazione e la psicomotricità.
Il nido rappresenta una novità ed il ruolo delle educatrici è quello di adattare continuamente l'ambiente ai loro bisogni. Si istaura un rapporto affettivo e di educazione che con i bambini così piccoli è fatto di sguardi, contatto fisico, rassicurazione, incoraggiamento all'esplorazione dell'ambiente circostante.
- OBIETTIVI:
- Conquistare l'autonomia personale: alzarsi in piedi in autonomia, gattonare, afferrare un oggetto, bere dal bicchiere, pronunciare le prime paroline, sviluppo dell'attenzione, della curiosità e della memorizzazione.
- Guidiamo i bambini alla scoperta dell'ambiente intorno a sè: conoscere l'ambiente "nido", instaurare un rapporto affettivo con le edeucatrici, scoprire e conoscere i giochi dell'asilo, riempire, svuotare, travasare i recipienti.
- Aiutiamo anche lo sviluppo del movimento e della corporietà:gattonare, camminare, passare un oggetto da una mano all'altra,muoversi nello spazio per conseguire degli scopi. Giochi di imitazione per stimolare la comprensione,la percezione visiva, uditiva e tattile.
- Inoltre, faranno le loro prime esperienze artistiche attraverso l'esplorazione di materiali diversi ( es. farina,impasti di pane ,ovatta,foglie, diverse stoffe,digito pittura ecc.)
PIANO SOCIO-EDUCATIVO PER I BAMBINI DI ETA' COMPRESA TRA I 15 MESI E I 24 MESI
A questa età, il bambino è ormai in grado di organizzare le proprie attività di gioco e dare libero corso alla propria creatività. Il bambino tende ancora a giocare individualmente e ad usare la propria immaginazione, dapprima imitando i gesti degli adulti, poi organizzando il proprio "fai da te".
- OBIETTIVI:
- Sviluppo dell'autonomia e maturazione dell'identità: camminare da soli, bere da soli, mangiare con il cucchiaio da soli, indicare e conoscere le parti del proprio corpo;
- Sviluppo del linguaggio: iniziare a conoscere le parole come simboli degli oggetti e indicare con il loro nome, sfogliare le pagine di un libro, prestare attenzione per più di qualche minuto a fiabe, canzoncine, filastrocche;
- Sviluppo del senso del ritmo e della musicalità: iniziare a ballare insieme, fare girotondi, intonare alcune parole di una canzoncina, muoversi seguendo il ritmo della musica, riconoscere suoni e canzoni familiari;
- Sviluppo delle capacità grafico pittoriche,manipolative, sensoriali e conoscenza dei colori fondamentali
- Sviluppo della memoria e della curiosità
Scuola dell'infanzia
La finalità che la scuola dell'infanzia si prefigge è quella di portare alla maturazione e alla crescita il bambino nella sua individualità e specificità. E' dai suoi bisogni e dagli interessi che lo coinvolgono che l'educatore deve partire per stimolare la sua personalità. Gli elementi fondamentali del progetto educativo didattico della scuola dell'infanzia sono: finalità educative (identità-autonomia-competenza) dimensioni dello sviluppo (cognitiva-affettiva-sociale) sistemi simbolico culturali (lingua orale e scritta-numero-spazio-tempo).
La scuola dell'infanzia deve condurre il bambino dai 3 ai 6 anni alla maturazione della identità e dell'autonomia.
I bambini quando arrivano nella scuola dell'infanzia incontrano un mondo nuovo che ha il fascino, ma anche il timore di quello che non si conosce. In questo nuovo ambiente, attraverso le relazioni con le educatrici, ma soprattutto con i pari, ogni bambino ha l'occasione di apprendere le nuove regole del vivere insieme. Scopre così che può vivere non solo accanto agli altri, ma con gli altri, con i quali fare scoperte, giochi e progetti.
L'inserimento
Il percorso dei bambini all'asilo nido inizia con la fase dell'inserimento.
E' un momento molto importante e delicato per i bambini, in quanto rappresenta la prima esperienza di distacco dalla loro famiglia e l'ingresso in un contesto nuovo, caratterizzato dalla presenza di altre figure adulte e soprattutto di coetanei. L'inserimento prevede la presenza del genitore per qualche giorno, a cui seguirà un graduale distacco così da permettere al bambino di adattarsi al nuovo ambiente e prendere sicurezza nelle sue "nuove figure di riferimento".
In questo periodo, l'obiettivo è di rassicurare i bambini trasmettendo loro affetto e serenità, rispettando i tempi di ciascuno; contemporaneamente, si mira ad instaurare rapporti di fiducia e collaborazione con le famiglie, in termini concreti significa: scambio reciproco di informazioni, che permetta alla famiglia di sapere com'è organizzata la scuola e alle educatrici di entrare meglio in contatto con i bisogni del bambino e della famiglia, assicurare continuità tra casa e scuola, cercando insieme soluzioni che via via si presentano e per affrontare in modo coerente le problematiche legate all'educazione.
Anche per le educartici con anni di esperienza l'ambientamento rappresenta un momento di grande impegno emotivo e relazionale, dove sembra che conoscenze teoriche e anni di esperienza non bastino a cogliere l'unicità che ogni bambino porta con sè. Ogni bambino, ogni famiglia costituisce una novità e una "risorsa" con cui entrare in sintonia. non è facile conoscere i bisogni dei bambini e un processo che va ben oltre il momento dell'ambientamento e si costruisce lentamente sulla base di una fiducia e grazie ad una comunicazione costante.
